La Retribuzione applicabile negli appalti pubblici e privati” è il titolo del convegno che si è tenuto giovedì 18 dicembre al Palazzaccio di Roma, sede della Cassazione.
Alla tavola rotonda hanno partecipato anche Nicola Patrizi, presidente di FederTerziario, ed Emanuela D’Aversa, responsabile dell’Ufficio Legale di FederTerziario. «In uno scenario che nei prossimi anni si prevede sempre più complesso, a causa della forte polarizzazione degli assetti economici su scala mondiale, parlare di rappresentanza, rappresentatività e contrattazione collettiva diventa cruciale – ha spiegato Patrizi –. Il dibattito tra rappresentanza e rappresentatività è il risultato di evoluzioni normative nate in un contesto di forte contrapposizione tra lavoratori e datori di lavoro», una contrapposizione, ha concluso il presidente di FerderTerziario, «che non ha più senso».
«Negli ultimi dieci anni sono state introdotte almeno 14 norme in cui si parla di maggiore rappresentatività senza mai definire i criteri della rappresentanza, come io preferisco chiamarla. Perché la rappresentanza è la capacità di un’associazione come FederTerziario di rappresentare le istanze e le necessità di un particolare settore produttivo o impresa» dichiara Emanuela D’Aversa.
Ascolta l’intervento integrale di Nicola Patrizi
e quello di Emanuela D’Aversa