Una risposta economica per tutelare i dipendenti delle micro, piccole e medie imprese del settore terziario, nell’ambito del commercio e dei servizi, che negli ultimi anni hanno visto erodere il potere d’acquisto dei salari a causa del boom dell’inflazione (+14,2% tra il 2021 e il 2023) con rincari sui titoli di viaggio, prodotti alimentari e utenze. In quest’ottica è stato firmato nei giorni scorsi il protocollo straordinario per il settore del terziario, commercio e servizi, tra FederTerziario, rappresentato dal presidente Nicola Patrizi e dal Segretario Generale Alessandro Franco, e UGL Terziario, alla presenza del Segretario Nazionale Luca Malcotti e del Vice Segretario Luigi Giulio De Mitri Pugno. Tra le misure previste un importo una tantum lordo da 200 euro e un adeguamento salariale a partire da maggio.
“In questo contesto economico sociale complicato – spiega Alessandro Franco, Segretario generale di FederTerziario – abbiamo deciso, considerando la scadenza del CCNL in vigore, di procedere intanto alla firma di un protocollo che servirà a fornire un primo elemento di adeguamento per i dipendenti del commercio e dei servizi. Contestualmente abbiamo avviato il percorso negoziale per il rinnovo del CCNL, che sarà sottoscritto nel corso del 2024, anche per fornire agli imprenditori di strumenti adeguati per affrontare al meglio le sfide della digitalizzazione e della sostenibilità ambientale, valorizzando anche la professionalità dei dipendenti”.
Proprio il futuro contratto collettivo nazionale del settore potrà valorizzare e arricchire le capacità competitive delle imprese potendo contare su quelli che sono da sempre temi centrali dell’azione di FederTerziario e cioè il ruolo centrale affidato alla formazione continua e l’introduzione di sistemi di flessibilità, compartecipazione e welfare. In continuità con quanto già realizzato, si è anche delineato un consolidamento dell’azione sull’esecutivo nazionale per evidenziare le criticità e le necessità del settore con l’obiettivo di stimolare interventi di riduzione del cuneo fiscale e di semplificazione e sburocratizzazione, anche per concretizzare le opportunità concesse con i fondi del PNRR che potranno essere decisivi proprio per la transizione energetica e sociale e la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese.
“La trattativa per il rinnovo del CCNL – evidenzia Luca Malcotti, Segretario Nazionale UGL Terziario – sta procedendo in maniera serrata ma abbiamo ritenuto di dare una prima risposta per fronteggiare l’emergenza salariale dovuta all’impennata dell’inflazione e ai rincari energetici che gravano su lavoratori e famiglie. I lavoratori del settore riceveranno così non solo una tantum a copertura di una vacanza contrattuale, comunque molto più breve di quelle di altri contratti, ma anche un aumento tabellare come anticipazione dell’accordo di rinnovo”.
Tra le novità del protocollo, si prevede che ai lavoratori impiegati alla data di sottoscrizione venga corrisposto, a titolo di indennità di vacanza contrattuale, un importo una tantum lordo pari a 200 da erogare in due quote tra aprile e settembre. Inoltre, a partire dal primo maggio si procederà con gli aumenti contrattuali mensili, che potranno arrivare fino a 50 euro, da intendersi quali incrementi lordi mensili della paga base, a titolo di acconto assorbibile dai futuri aumenti contrattuali.