Si è tenuto nei giorni scorsi il tavolo tecnico tra Governo, Regioni e associazioni di categoria per affrontare i temi delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali e concordare così i contenuti per il riordino del demanio marittimo.
A partecipare all’incontro anche FederTerziario Balneari che ha offerto a Governo e Regioni il proprio supporto tecnico affinché si possano individuare regole certe e chiare in grado di stabilire il concetto di scarsità e le modalità con cui la stessa debba essere verificata. Ciò al fine di tutelare le imprese balneari esistenti. E FederTerziario Balneari, assieme ad altre nove associazioni di categoria (Assobalneari-Confindustria, Assomarinas, Confindustria Nautica, Assonat, FederTerziario Balneari, Base Balneare, Itb Italia, Associazione Italia Balneare, Assitai e Federturismo-Confindustria) hanno scritto una lettera, rivolta alla coordinatrice del tavolo Elisa Grande, sollecitando l’avvio della mappatura delle concessioni per poi «definire i criteri per determinare la sussistenza della non scarsità della risorsa naturale in linea con quanto richiesto dalla normativa in vigore che va oggi apprezzata, anche e soprattutto alla luce delle statuizioni di cui alla sentenza resa dalla Corte di giustizia dell’Unione europea del 20 aprile».
Intanto, come ha anticipato il Governo, si passerà ora alla definizione dei criteri tecnici per la determinazione della sussistenza della scarsità della risorsa naturale disponibile – proprio come richiesto dalle associazioni di categoria – tenuto conto sia del dato complessivo nazionale sia di quello disaggregato a livello regionale e della rilevanza economica transfrontaliera. Nell’ottica condivisa di procedere in tempi rapidi con i lavori, è stata convocata una seconda riunione per il prossimo 4 luglio, nella quale saranno esaminati i dati acquisiti.