Ad inizio anno avevamo indicato l’Europa ed i fondi strutturali come una direzione della azione di Federterziario sul territorio a vantaggio delle imprese.
Il progetto di divulgazione iniziato nei giorni scorsi a Cosenza e proseguito a Lecce, va in questa direzione.
Si tratta di una serie di convegni di formazione sulle opportunità europee di finanziamento, realizzati in collaborazione con gli Ordini dei Commercialisti. Il format prevede tra i relatori oltre ai rappresentanti di Federterziario e delle professioni, la partecipazione della Dott.ssa Roberta Angelilli, la quale nel suo curriculum vitae vanta una grandissima esperienza da europarlamentare a Bruxelles che l’ha portata a ricoprire anche il ruolo di vicepresidente del Parlamento europeo.
I convegni sono indirizzati ai professionisti e alle piccole e medie imprese, al fine di fornire un orientamento alla conoscenza e l’accesso ai programmi comunitari.
In particolare i professionisti, recentemente, sono stati ammessi a pieno titolo tra i beneficiari delle risorse provenienti da Bruxelles e possono quindi accedere ai finanziamenti comunitari.
Inoltre, esistono alcuni programmi ad accesso diretto specifici per le imprese come Life+, COSME, Horizon 2020 e la sezione PMI del Fondo europeo per gli investimenti strategici. Ne parliamo nel corso del seminario itinerante.
“In un periodo di crisi economica i fondi europei possono davvero aiutare professionisti ed imprenditori a sviluppare progetti all’avanguardia, a creare nuove opportunità di sviluppo e di lavoro, valorizzando le risorse disponibili per la formazione, per i giovani, per la digitalizzazione e l’innovazione” dichiara la dott.ssa Angelilli.
I prossimi due anni saranno decisivi perché ci sarà un’accelerazione per spendere tutti i fondi europei della programmazione in scadenza, 2014-2020, ancora disponibili ma non utilizzati a causa di una serie di ritardi iniziali. Si tratta di milioni di euro per le PMI, in particolare per la competitività, l’aggiornamento tecnologico, la formazione e la ricerca. Bisognerà inoltre prepararsi alla prossima programmazione comunitaria, che parte dal 1° gennaio 2021, e che ha un budget di oltre mille miliardi di euro, con circa 45 milioni di euro a disposizione dell’Italia per imprese e sviluppo.
“E’ quindi strategico creare una rete di informazione e aggiornamento finalizzata a semplificare al massimo l’approccio con le opportunità progettuali e finanziarie che provengono dall’Europa – prosegue Angelilli – sia in termini di finanziamenti diretti, provenienti dalla Commissione europea, sia in termini di fondi indiretti” finanziati da Bruxelles ma erogati a livello regionale e nazionale.
“Nei prossimi mesi il format già svolto a Lecce e Cosenza sarà riproposto in altre città, non appena definito il programma lo comunicheremo attraverso la nostra piattaforma di comunicazione” conclude Alessandro Franco, direttore di Federterziario.