L’Associazione Botteghe Romane, da sempre attiva nella tutela delle botteghe storiche e dei negozi di vicinato, ha aderito a Federterziario, l’associazione datoriale che promuove una cultura del lavoro sicuro e innovativo, attraverso strumenti e servizi finalizzati allo sviluppo e alla competitività delle imprese.
Roma, “Siamo felici di essere entrati a far parte di Federterziario e siamo certi che in forza di questa collaborazione, che sarà senza dubbio proficua, l’Associazione Botteghe Romane sarà ancora più vicina ai suoi associati, grazie a numerosi nuovi servizi che la Confederazione può offrire”.Così Enrico Corcos, Presidente dell’Associazione Botteghe Romane, commenta l’ingresso della Associazione in Federterziario.
La confederazione Federterziario è un organismo datoriale che opera da oltre 30 anni al fianco delle MPMI del settore terziario, dei servizi, della piccola impresa industriale, commerciale, agricola, delle libere professioni e del lavoro autonomo in generale e conta 80 sedi territoriali e oltre 90.000 imprese associate. Il Presidente di Federterziario, Nicola Patrizi, dichiara “Accogliamo con soddisfazione l’ingresso di Botteghe Romane nella famiglia Federterziario, con la certezza che insieme potremo offrire il giusto supporto professionale a un comparto importante dell’economia italiana, puntando sulla valorizzazione delle competenze e del patrimonio storico, artigianale e a gestione familiare che le MPMI associate a Botteghe Romane rappresentano.”“I nostri potranno godere di assistenza a 360 gradi – prosegue Corcos – come la contrattazione collettiva, la contrattazione decentrata, consulenza aziendale, finanza agevolata, supporto in materia di salute e sicurezza, ma anche in materia di formazione finanziata, ricerca e selezione del personale un tema che nel mondo della ristorazione è sempre più urgente, considerando che abbiamo soci che non riescono a trovare personale formato”.
Infatti, attraverso Fonditalia, il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua, costituito da Federterziario e UGL, le imprese associate a ABR potranno formare gratuitamente i propri dipendenti, utilizzando lo 0,30% della disoccupazione involontaria versato all’INPS. L’adesione al fondo non comporta alcun costo ulteriore per le imprese e rappresenta una concreta opportunità di crescita e sviluppo delle competenze.
“Ricordo che l’Associazione ha già stipulato una convenzione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, grazie alla quale i nostri soci godono del brevetto “Locale Tipico della Tradizione Romanesca” e abbiamo a disposizione gli spazi ministeriali. L’adesione a Federterziario è un ulteriore passo avanti e ci permette di proseguire il nostro lavoro di tutela e valorizzazione dei negozi di vicinato con nuovi strumenti e servizi. Il nostro obiettivo è e sarà sempre quello di sostenere le attività storiche che sostituiscono un vero tesoro per la nostra economia” conclude Enrico Corcos.