Il Belpaese è al terzo posto nel ranking mondiale di notorietà. A sostenerlo è l’analisi dell’Osservatorio internazionale di True Italian Experience, hub digitale che promuove l’offerta turistica dell’Italia a livello internazionale con le più moderne tecnologie e che periodicamente effettua uno studio sulla notorietà e appeal dell’Italia nel mondo.
L’Italia, dunque, è molto conosciuta e apprezzata (si posiziona infatti dietro a Usa e Regno Unito e precede Francia e Spagna) ma le sue città non detengono ancora il record di visite, sempre secondo l’Osservatorio. Infatti, Roma si posiziona al quinto posto, Milano è 13esima, Firenze 21esima e Venezia 27esima. La città più visitata? Parigi. Seguono Dubai, Amsterdam e Madrid. L’analisi, effettuata a maggio 2023, rileva il successo di notorietà del nostro Paese consolidando come cinque segmenti continuino a riscuotere successo nel mondo.
Primo fra tutti è il segmento culturale (che incide per il 12,93%), quello artistico (11,86%) e quello naturale (11,24%). Il tempo libero e il divertimento raggiungono la soglia del 10,74% seguita dal benessere (che si ferma al 9,81%). Scendono invece l’enogastronomia (al sesto posto) e la moda (11esimo posto) con l’8,52% e il 3,58%. La notorietà del Belpaese può sicuramente avere un impatto positivo sulle piccole e medie imprese italiane stimolando l’attenzione per il made in Italy e le collaborazioni internazionali. Per di più, oltre ai prodotti fisici, le pmi possono capitalizzare sul desiderio dei turisti di vivere autentiche esperienze italiane, sfruttando il turismo esperienziale e includendo corsi di cucina, esperienze enogastronomiche, visite a laboratori artigianali e molto altro.
Tuttavia, è importante notare che mentre la notorietà dell’Italia può offrire molte opportunità alle piccole e medie imprese, le stesse devono ancora oggi affrontare sfide come la competizione globale, la digitalizzazione e la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato. La notorietà da sola non garantisce il successo, pertanto le aziende devono continuare a investire in innovazione, qualità e strategie di business solide per sfruttare appieno il potenziale offerto dalla loro provenienza e reputazione nazionale.