Nelle scorse settimane, una delegazione di FederTerziario è stata a Sfax, in Tunisia, al Policy Awareness di ReStarts Project, progetto di cui la Confederazione è partner.
Durante la manifestazione, si è discusso proprio di come abbattere le barriere di accesso ai finanziamenti per le imprese dell’area del Mediterraneo, attraverso il sostegno degli strumenti della microfinanza.
È infatti proprio all’inizio dell’attività che le aziende hanno bisogno di sostegno per sviluppare il proprio business o per coprire le spese in attesa dei primi ricavi.
Il progetto è rivolto sia agli imprenditori che ai fornitori di microfinanza e metterà in correlazione, attraverso una piattaforma di mercato, domanda e offerta, ponendo a disposizione degli imprenditori interessati, un’ampia rete internazionale di potenziali investitori nell’ambito dell’area del Mediterraneo.
Ottenere un finanziamento per questa tipologia di imprese è sicuramente complicato, ma non impossibile. Oggi infatti le neonate aziende possono contare sul microcredito, uno strumento finanziario che può fare la differenza.
COME NASCE E CHE COS’È IL MICROCREDITO
Il microcredito nasce tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, grazie al lavoro di Muhammad Yunus in Bangladesh con la sua Grameen Bank. Concedendo prestiti a donne e famiglie che non avevano accesso al mercato del credito, ha sostenuto la rinascita di tante attività economiche che sono state fondamentali per la crescita di intere aree rurali. Il suo impegno gli ha permesso di ottenere il Premio Nobel per la Pace nel 2006.
Il microcredito è un finanziamento attraverso un mutuo dell’ammontare massimo di 40 mila euro. Il limite può essere però aumentato di 10 mila euro se l’erogazione avviene diviso in più parti, dopo aver pagato le sei rate finali e aver raggiunto i risultati intermedi prefissati.
Il finanziamento deve seguire criteri stabiliti dall’Ente nazionale per il microcredito ed è garantito dal Fondo Nazionale di Garanzia per l’80% dell’importo, per il tempo massimo di 7 anni.
I soggetti che erogano il microcredito in Italia sono tenuti a prestare sia l’attività di tutoraggio che almeno due dei cinque servizi di assistenza e monitoraggio.
I servizi possono riguardare:
- il supporto alla definizione della strategia di sviluppo
- la formazione sulle tecniche di amministrazione e sull’uso di nuove tecnologie
- la definizione di strategie di marketing
- il supporto per la soluzione di problemi legali, fiscali e amministrativi
I soggetti finanziati usufruiscono della garanzia del Fondo di garanzia del microcredito. La copertura della garanzia per le operazioni è quella massima prevista dalla normativa.
Il Fondo per il microcredito interviene fino all’80% dell’ammontare complessivo del finanziamento e la concessione della garanzia è gratuita.
I DESTINATARI DEL MICROCREDITO
Possono avere accesso al microcredito:
- le imprese individuali che sono titolari di partita IVA da massimo 5 anni e con un massimo 5 dipendenti
- le società di persone, le società di professionisti, le SRL semplificate, le società cooperative e titolari di partita IVA da massimo 5 anni e con un massimo 10 dipendenti
Quindi, startup e PMI rientrano a pieno diritto tra i beneficiari del microcredito, sia per l’entità delle somme erogate, sia per l’importanza che i servizi connessi possono rivestire per un’attività appena nata.
COSA FINANZIA IL MICROCREDITO E COME RICHIEDERLO
Le spese finanziabili possono essere:
- l’acquisto di beni e servizi connessi all’attività
- il pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti e soci lavoratori
- Il sostenimento di costi per corsi di formazione in azienda
- Il ripristino del capitale circolante o da operazioni di liquidità
Non è ammesso il ripianamento, attraverso i fondi ottenuti con il microcredito, di altri finanziamenti in essere.
Il microcredito per l’Italia può essere richiesto alle banche e agli operatori aderenti al Fondo di garanzia del microcredito.
I VANTAGGI DEL MICROCREDITO
Il microcredito ha molti vantaggi: prima di tutto l’azienda è affiancata da un tutor che ha il compito di accompagnarla nella fase di richiesta del finanziamento e poi nelle fasi di rimborso.
La presenza del tutor consente la riduzione del rischio di credito dell’operazione finanziata, considerando che, per il finanziamento concesso, non sono richieste reali garanzie e nemmeno la fideiussione di terzi.
L’importo erogato può essere utilizzato anche per il finanziamento dell’IVA sulle attrezzature, sulle merci o sui servizi acquistati; l’importo del finanziamento non è segnalato alla Centrale dei Rischi di Banca d’Italia.
LA LEGGE DI BILANCIO 2022: LE NOVITÀ NORMATIVE SUL MICROCREDITO
La legge di bilancio 2022 ha aggiornato la disciplina del microcredito in Italia, portando a un aumento della soglia dell’importo che può essere erogato a 75 mila euro.
In aggiunta:
- gli intermediari possono concedere finanziamenti a società a responsabilità limitata senza l’obbligo di assistenza di reali garanzie, fino a un massimo di 100 mila euro
- è possibile ottenere una durata del finanziamento fino a 15 anni
- non sono più previsti i limiti patrimoniali e di indebitamento delle aziende