Scongiurare il rischio di una corsa contro il tempo per adempiere ai nuovi obblighi informativi a carico dei datori di lavoro con l’eventualità di incorrere nella beffa delle sanzioni. Muovendo da queste ragioni, FederTerziario ha scritto al Ministro del Lavoro Orlando per chiedere il differimento dell’entrata in vigore del Decreto Trasparenza (Decreto Legislativo 27 giugno 2022 n. 104) prevista per il 13 agosto.
Tempi strettissimi per rispettare un provvedimento giunto solo di recente sulla Gazzetta Ufficiale – n. 176 del 29 luglio 2022 – e che di base “necessiterebbe di qualche chiarimento operativo”, spiega il Segretario Generale Alessandro Franco nella missiva inviata al Ministro, anche se l’aspetto più critico è che la sua entrata in vigore ricade in “un periodo dell’anno – aggiunge il Segretario Generale – tradizionalmente caratterizzato dall’interruzione o riduzione di gran parte delle attività produttive e dalla fruizione delle ferie da parte dei lavoratori e dei professionisti che assistono le imprese”.
La preoccupazione relativa ai tempi stringenti – le nuove disposizioni si applicano già a tutti i rapporti di lavoro instaurati al primo di agosto – si aggiunge alle criticità legate alla mancanza di indicazioni operative e all’assenza di un periodo transitorio. Bisogna infatti considerare che non si prevede un adeguamento automatico e quindi il datore di lavoro o committente, su richiesta del lavoratore assunto alla data del primo agosto, è tenuto a fornire, aggiornare o integrare, entro sessanta giorni, le informazioni già fornite al momento dell’assunzione.
“Dover adempiere ai nuovi obblighi informativi – prosegue Franco – nel pieno della stagione estiva potrebbe comportare delle criticità per professionisti e imprese, con il rischio, per queste ultime, già provate da due anni di pandemia e dagli effetti della guerra, di incorrere anche nelle sanzioni di cui al Decreto”. E quindi il Segretario Generale, a nome di FederTerziario, chiede formalmente il “differimento della vigenza del Decreto Legislativo 104 del 27 giugno 2022, al 30 settembre 2022 ovvero la previsione di un periodo transitorio di adeguamento alle disposizioni normative nel corso del quale non venga applicato alcun tipo di sanzione alle imprese”.
Il cosiddetto Decreto Trasparenza, in attuazione della Direttiva UE 2019/1152 in materia di condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell’Unione Europea, contiene nuovi adempimenti a carico dei datori di lavoro relativamente all’obbligo di informazione sugli elementi essenziali del rapporto di lavoro e sulle condizioni di lavoro e relativa tutela, ampliando notevolmente la gamma delle informazioni e di fatto imponendo la definizione in dettaglio di tutti gli elementi, senza poter adempiere agli obblighi rinviando alla contrattazione collettiva utilizzata e alle norme di legge.