Il futuro del turismo, che sarà sempre più esperienziale, sostenibile e tecnologico. Il presente del settore dell’Hospitality alle prese con la stagione 2022, primo vero banco di prova dopo le difficoltà del biennio pandemico e le difficoltà del comparto alberghiero nella ricerca del personale specializzato.
Sono alcuni degli argomenti di cui si è discusso lunedì 13 giugno nella cornice del Chiostro dei Domenicani, a Lecce, nell’ambito del convegno BTM Interazioni. che ha visto fra i partecipanti anche Emanuela D’Aversa, vicepresidente di FederTerziario Turismo.
In particolare, il mismatch fra domanda e offerta di lavoro nel settore turistico è stato al centro della tavola rotonda cui hanno partecipato Raniero Lomartire (Founder di Pugliamore Tourism) Alessandro Stefanio (General Manager Tenuta Centoporte Otranto), Gianluca Metrangolo (Marketing Sales Epoca Collection), Nica Mastronardi (Trade Event Manager Pugliapromozione) e Emanuela D’Aversa (vicepresidente Federterziario Turismo).
D’Aversa: serve una formazione più vicina alle esigenze delle imprese
«Un alto tasso di disoccupazione da una parte, come evidenziato dai dati Istat di marzo 2022, e la carenza di personale qualificato dall’altro, impongono la necessità di individuare un approccio alla formazione più vicino alle reali esigenze del mondo produttivo e capace di creare concrete chance lavorative, soprattutto per i più giovani il cui tasso di disoccupazione è pari al 24,5%» ha spiegato D’Aversa, secondo cui è giunto il momento di «valorizzare il ruolo dei Fondi interprofessionali, soggetti istituzionali che meglio di tutti sanno interpretare le esigenze e le necessità delle imprese e che sono in grado di erogare una formazione funzionale al mercato, permettendo ai lavoratori di formarsi adeguatamente e di trovare maggiori opportunità di rioccupazione».
Un’esigenza, quella della formazione, che coinvolge soprattutto le microimprese con meno di 9 dipendenti, che in Italia sono il 79,5% del totale. Aziende che più delle altre hanno bisogno di essere formate per poter affrontare le sfide del nostro tempo: sostenibilità, transizione al digitale, uguaglianza sociale e generazionale.
In tema di mismatch fra domanda e offerta di lavoro nel settore dell’ospitalità, la vicepresidente di FederTerziario Turismo ha illustrato l’intesa fra FederTerziario e HGV (Unione degli Albergatori del Trentino) che ha permesso agli studenti di scuole di enti di formazione siciliani associati a Federterziario Sicilia di andare a svolgere degli stage nelle strutture alberghiere altoatesine per la stagione estiva 2022. «Un esempio di buona pratica – ha detto D’Aversa – che dimostra come i corpi intermedi, anche attraverso forme di partenariato pubblico-privato, possono incidere positivamente sulle politiche attive del lavoro, consentendo alle imprese di reperire personale già formato e ai giovani di avere occasioni di lavoro qualificanti».