Dichiarazione di Nicola Patrizi, Presidente di FederTerziario a margine dell’evento Stati Generali dell’Economia.
FederTerziario ritiene gli interventi inseriti nel piano indicato dal Governo, siano rispondenti a reali esigenze del paese, tuttavia ritiene prioritarie quelle riforme di natura strategica e strutturale necessariamente passanti dalla semplificazione e sburocratizzazione della Pubblica Amministrazione. Ci riferiamo soprattutto alle attese riforme relative alla fiscalità ed ai contratti di lavoro, che oggi inibiscono gli investimenti e la crescita delle Imprese.
Riteniamo strategici e centrali gli investimenti sulla connettività nelle sue dimensioni materiali ed immateriali, reti di trasporto connessioni intermodali e banda larga, devono coniugare la sostenibilità e innovazione per sfruttare efficacemente le ingenti risorse finanziarie messe a disposizione dall’Europa, che caratterizzeranno lo sviluppo economico e sociale nell’immediato futuro.
Tra i contributi portati da FederTerziario al tavolo con il Governo, continua Patrizi, abbiamo evidenziato la necessità di rapidi strumenti di sostegno ai settori del Turismo, Eventi, Ristorazione e dei servizi di Sicurezza a loro connessi che rappresentano le categorie più colpite dalla crisi Covid-19.
Federterziario ha presentato proposte vitali per le PMI, in particolare abbiamo richiesto l’avvio immediato di un piano di sburocratizzazione rispetto al quale ci aspettiamo segnali già a partire dal prossimo decreto semplificazione. Abbiamo inoltre richiesto un riassetto delle scadenze fiscali chiaro, ed in grado di semplificare gli adempimenti per le imprese e allo stesso tempo le attività dei professionisti che quotidianamente le supportano.
Al fine di poter arrivare a realizzare un piano così ambizioso, conclude il Presidente Patrizi, occorre però partire da subito salvando le migliaia di PMI che in questo momento stanno lottando con riaperture e burocrazia, che potranno domani rendersi protagoniste del rilancio della nostra economia, senza interventi tempestivi e risolutivi si rischia domani di ritrovarsi in un sistema industriale menomato ed incapace di beneficiare delle molte opportunità a discapito dell’intera economia nazionale.
RINVIO DEI VERSAMENTI FISCALI DERIVANTI DAI MODELLI REDDITI 2020.
È difficile chiedere il rispetto degli adempimenti fiscali entro il 30 giugno senza penalizzare oltremodo le imprese che stanno affrontando difficoltà enormi conseguenti all’emergenza coronavirus. La priorità è ovviamente quella di mantenerle in vita e sostenerle nella ripresa economica.
Si ritiene quindi il rinvio dei versamenti derivanti dai modelli dichiarativi 2020 da effettuarsi, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 30 settembre 2020 o mediante rateizzazione, fino ad un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 30 settembre 2020.
Quindi occorre ricomprendere nella proroga dei versamenti le imposte e contributi derivanti dai modelli dichiarativi 2020 per le imposte dovute per l’anno 2019. La proroga è necessaria sia a seguito dell’emergenza economica in atto e sia delle problematiche tecniche legate alla rimodulazione degli ISA (Indici di Affidabilità Fiscale). Si ritiene necessario il rinvio al mese novembre del totale dei restanti acconti relativi alle imposte dirette ed ai contributi il cui ricalcolo, inevitabile data la situazione economica, avrebbe una base più ampia e realistica rispetto a quanto ipotizzabile a giugno.
RIORDINO DEL SISTEMA FISCALE.
I tempi sono ormai maturi per avviare il riordino dell’intero sistema fiscale in un’ottica di progressiva riduzione della pressione fiscale complessiva e di un’accorta azione selettiva di contrasto e recupero dell’evasione e dell’elusione.
FONDO PERDUTO ART. 25 PER IMPRESE TURISTICHE.
Rivedere il parametro di calcolo del contributo a Fondo perduto di cui all’art. 25 del D.L. Rilancio per le imprese del settore turismo che svolgono attività stagionale in quanto, un hotel che nel mese di aprile 2019 aveva dichiarato un fatturato di euro zero, così come nello stesso mese di aprile 2020, non avrà diritto al contributo anche se la stagione 2020 si preannuncia disastrosa non avendo ricevuto fino ad ora alcuna prenotazione.
SBUROCRATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE AMMINISTRATIVE.
Si ritiene che occorre dare un forte impulso alla semplificazione e quindi alla sburocratizzazione in materia autorizzativa ed amministrativa in genere al fine di rendere efficaci in tempi brevissimi le misure adottate dal Governo. Tante agevolazioni e belle idee si bloccano per intoppi burocratici e intanto aziende soffrono.
Quindi è quanto mai necessario l’avvio di un processo di semplificazione che sia occasione non di de-regolazione, ma di una nuova regolazione orientata all’innovazione ed alla crescita.
CASSA INTEGRAZIONE.
Si ritiene necessario allungare la Cassa Integrazione per ulteriori 18 settimane con la possibilità di richiesta per singolo lavoratore e non esclusivamente per azienda.
SERVIZI DI SICUREZZA, GESTIONE FLUSSI, DISTANZE E CONTINGENTAMENTO, CONNESSI ALL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID -19
Considerato il blocco del settore fieristico, eventi, concerti e spettacoli, al fine di poter utilizzare personale professionalmente preparato si richiede un intervento legislativo, per tali servizi, finalizzato all’utilizzo del personale dipendente da agenzie in possesso di licenza di polizia ai sensi dell’art. 134 T.UL.PS ovvero addetti ai servizi di controllo ex D.M. 6 ottobre 2009. E che si espliciti che questi servizi daranno luogo ad un bonus sotto forma di credito d’imposta fino al 60%, così come previsto dal DL, per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Si richiede inoltre appellandoci all’alta funzione dell’Autorità di P.S., ribadita dalla circolare del 14 aprile scorso del Ministero dell’Interno, di realizzare con la massima urgenza un momento di confronto con le Parti sociali coinvolte nel mondo dell’Event Industry e dell’intrattenimento e spettacolo.