Si svolgerà dal 9 al 14 settembre OFFF – Otranto Film Fund Festival – Diversity Edition 2019, il festival della cittadina pugliese che vede l’attrice Stefania Rocca alla direzione artistica.
FondItalia sponsor della manifestazione di apertura della l’XI edizione per la manifestazione , che porta il cinema e la festa tra le piazze e le strade di Otranto. Gli obiettivi sono di diffondere opere cinematografiche (lungometraggi, documentari, cortometraggi) che arrivano da luoghi, realtà geografiche e culturali differenti; creare un dialogo e un incontro tra le diverse produzioni internazionali; valutare le prospettive future del mercato audiovisivo dell’area euro-mediterranea e il ruolo dei Film Fund e Film Commission nel finanziamento e promozione delle opere. Il festival mette in luce anche una nuova generazione di autori e di produzione cinematografiche, valorizza i territori e crea community.
«Il cinema, e più in generale il settore audiovisivo, rappresentano una grande risorsa per l’Italia sia per quanto riguarda l’impatto per l’occupazione che per il valore economico generato nel quadro della competizione internazionale» spiega Francesco Franco, presidente di FondItalia.
«Anche per quanto riguarda questo settore, la formazione rappresenta uno dei principali strumenti per investire sulla sua crescita – prosegue Franco -. La costante necessità di formazione e aggiornamento del personale artistico, teatrale e cinematografico può essere sostenuta con i contributi dei Fondi Interprofessionali».
«La presenza di FondItalia a questa interessante manifestazione – conclude il presidente di FondItalia – rappresenta una grande occasione per rendere note agli operatori economici e le imprese del settore quali sono le opportunità per qualificare e aggiornare i propri collaboratori, sia dal punto di vista tecnico che creativo, in sintonia con le proprie esigenze e strategie del mercato di riferimento».
Il direttore di FondItalia, Egidio Sangue, sottolinea proprio come «la formazione rappresenta un tema centrale per lo sviluppo delle imprese e in particolare per quelle che operano nel comparto cinematografico, audiovisivo e dello spettacolo e nelle numerose filiere connesse». Sangue aggiunge che il Fondo è pronto «ad offrire il proprio sostegno per mantenere alta la dinamicità di questo settore profondamente strategico per il Paese».
E l’importanza del settore è data dai dati nazionali sull’audiovisivo, che come precisa Sangue mostrano «che il comparto attiva in particolar modo il lavoro per giovani – un quarto degli occupati nella produzione ha meno di 30 anni e per le donne – 39% contro la media del 36%, con grande richiesta di competenze specialistiche, ad alto contenuto di conoscenza, sia artistiche che tecniche, oltre al numero di posti indotti dall’audiovisivo nel settore dei servizi per ingegneri, architetti, consulenti legali, designer e fiscalisti».